Successo di pubblico a tutte le serate e a tutti gli eventi collaterali del festival!
Si è conclusa pochi giorni fa, venerdì 30 luglio, la XVII edizione di FMK – international short film festival, il festival di Cinemazero dedicato ai migliori cortometraggi in circolazione.
Nella nuova arena estiva UAU! in via Brusafiera, la giuria composta dal regista, produttore e sceneggiatore friulano Carlo Zoratti, dalla montatrice Chiara Dainese e da Aurora Ovan, scrittrice e regista venticinquenne, ha premiato come Miglior Corto Norteños di Paul Mortlock.
“Premiamo questo corto” ha spiegato unanime la giuria “perché utilizza in modo estremamente ingegnoso il format del cortometraggio, costruendo una narrazione libera che crea un’atmosfera divertita, ma allo stesso tempo carica di una tensione erotica e morbosa.
Quello della giuria non è stato l’unico premio decretato nella serata: il corto di animazione Ahead ha vinto, infatti, il premio Young, dato dalla giuria composta dallo Young Club di Cinemazero, mentre il pubblico, da sempre vero protagonista di FMK, ha premiato a pieni voti il cortometraggio horror Color Me di Martin De Thurah.
Pubblico che è stato sempre presente a tutte le serate del festival, tanto da registrare sold out per tutte le serate. Anche gli eventi collaterali hanno riscontrato un’ottima partecipazione: dai laboratori gratuiti per i bambini la mattina, alle masterclass pomeridiane, fino alle presentazioni di libri durante l’orario dell’aperitivo.
Un’edizione questa che si chiude con un successo, a riprova di quanto questo festival sia apprezzato da un pubblico di affezionatissimi, che quest’anno, però, ha allargato i suoi orizzonti anche verso nuovi curiosi che si sono appassionati sin da subito.
Un festival giovane, di giovani, che ha saputo restituire per tre giorni un clima familiare e informale, senza dimenticare l’alta qualità della proposta.
A festival concluso non terminano però gli appuntamenti gratuiti in arena UAU!.
Martedì 03 agosto alle 21.00 sarà proiettato Polaroid: an Impossible project, una storia incredibile, il racconto che la vita analogica è ancora possibile, al di là del digitale. Nell’occasione verrà presentato il catalogo “6 foto per 6 giorni” alla presenza del curatore e fotografo Leonardo Fabris.
Comunicato stampa